Per Sciascia “… un ovale perfetto da far pensare ai volti dipinti da Antonello da Messina”

Passeggiando in Natura in questo periodo, molti di noi si sono trovati di fronte a bellissimi alberi pieni di fiori colorati di bianco/rosa. I mandorli!

Il mandorlo (Prunus dulcis, famiglia delle Rosaceae), fiorisce in inverno, agli inizi di Febbraio, e le mandorle maturano verso la fine di luglio e i primi 10-15 giorni del mese successivo per essere poi raccolte a mano dopo l’abbacchiatura.

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Sono migliaia le varietà di mandorlo presenti in Italia e nel mondo ma la mandorla di Avola è tra le più rinomate e pregiate, tutelata dall’omonimo Consorzio (con marchio registrato dal 2006), le cui tre cultivar sono presidio Slow Food “Mandorle di Noto”.

Con la denominazione “Mandorla di Avola” si indicano esclusivamente tre cultivar: Pizzuta, Fascionello e Romana.
Originarie della zona di Avola, queste sono le cultivar di mandorle più stimate dai mercati internazionali. La fioritura precoce permette a queste varietà di proliferate solo nelle zone di marina e di bassa collina, dove sono molto rare le gelate tardive. Per questi motivi il suo areale di produzione è limitato alle province di Siracusa e Ragusa, le più soleggiate d’Italia.

Ma in cosa differiscono tra loro queste varietà? Vediamolo brevemente:

  • La Pizzuta ha un guscio duro e liscio, dai pori piccoli. Il suo seme ha la forma piatta, dal colore rosso cuoio. E’ la mandorla eletta della confetteria e della pasticceria di altissima qualità ed è stata scelta da Harry e Meghan per i confetti del loro royal wedding!
  • Anche la Fascionello viene utilizzata per la stessa delicata fragranza nell’industria della confetteria e nella pasticceria. Può essere considerata una mandorla passepartou, adatta a ogni utilizzo.
  • La Romana (o Corrente d’Avola), che prende il nome dalla famiglia avolese Romano, è più tozza, dalla forma triangolare e irregolare, con una gemellarità molto elevata. Per il suo gusto molto intenso è utilizzata esclusivamente nella pasticceria.

La mandorla di Avola ha qualità organolettiche uniche, che hanno a che fare con il clima temperato dal mare del territorio d’elezione, la Val di Noto, nella parte orientale della Sicilia, tra le province di Siracusa e Ragusa, dove sui mandorli soffiano tramontana e maestrale.
Per le indiscusse qualità nutrizionali che le contraddistinguono dalle altre mandorle, tutte e tre le cultivar sono tra le più ricercate per uso dietetico.
Le mandorle sono, in generale, salutari perché ricche di acidi grassi insaturi, che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, e di antiossidanti naturali come i polifenoli, ma la mandorla di Avola ne contiene circa il triplo di quelli della mandorla della California, diventando di fatto l’orgoglio del nostro territorio.

Quindi se cediamo a qualche peccato di gola mangiando una buona granita o dei gustosi biscotti, non sentiamoci troppo in colpa!