Noto Antica

 

Caratteri generali


Noto antica ovvero Netum, è l’antico abitato di Noto distrutto a seguito del terremoto dell’11 gennaio 1693. Municipium sotto il dominio dei Romani, Capovalle dalla dominazione araba in poi e fregiata del titolo di Civitas ingegnosa da Ferdinando il Cattolico, fu patria di molti elementi di spicco fra il XIV e il XVI secolo, nonché uno dei principali centri culturali, militari ed economici della Sicilia sud-orientale.

Circondata da imponenti mura (molte delle quali ancora in piedi) e da profonde vallate del monte Alveria, non fu mai presa con la forza. Solo il violento terremoto del 1693 riuscì a distruggerla, causando nel Val di Noto oltre 60 mila vittime.

La valle del Carosello (o cava Carosello) si trova a ovest del monte Alveria ed è una vallata assai interessante per le molteplici presente archeologiche e naturalistiche. In questa valle nasce il fiume Asinaro, e proprio a causa della presenza del corso d’acqua in epoca araba nacquero delle concerie scavate nella roccia di cui il sito è molto ricco. Il processo della concia infatti necessitava di grandi quantità di acqua per la lavorazione delle pelli e di altre sostanze per la preparazione. La canalizzazione delle acqua tramite chiuse e lo sfruttamento tramite i mulini aveva creato un’economia assai florida.

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