Proprietà e consigli su come mangiarli

Tutti noi conosciamo e cuciniamo abitualmente i piselli domestici, molto spesso surgelati o in scatola, ma in natura possiamo trovarne di freschissimi e altrettanto dolci e buoni.

Il pisello selvatico è una pianta spontanea, annuale ed endemica del centro sud Italia. Il fiore è dai bellissimi colori viola e lilla che lo rendono facilmente riconoscibile.

Tra le campagne del Sud, ma anche ai bordi delle strade, questa particolare pianta si trova in fiore già a Marzo e in alcune zone ad Aprile se ne possono già raccogliere i frutti.
Si tratta di piccoli baccelli del tutto simili a quelli del pisello domestico, solamente un po’ più piccoli.

Anche i semi contenuti al loro interno hanno l’aspetto di quelli del cugino domestico e sono appunto chiamati piselli.
Le proprietà nutrizionali di questi semi sono tante. Quando sono secchi contengono circa il 20% di proteine, discreta percentuale di vitamina B1 e notevoli quantità di potassio e fosforo.

Ogni baccello contiene dai 3 ai 9 piselli dal colore verde brillante se raccolti teneri. Il sapore dei semi teneri è il tipico sapore dolce dei piselli ma con un retrogusto di legumi, tipico della fava. Questi possono essere preparati come i comuni piselli. Ottimi se cucinati con soffritto di cipolla e prosciutto cotto o mortadella.
Se invece vengono raccolti essiccati sulla pianta possono essere utilizzati per preparare delle ottime zuppe, da soli o con altri legumi, trattati come i fagioli secchi.

Insomma, comunque decidiate di cucinarli, il loro particolare gusto vi conquisterà.
E adesso tutti a passeggiare in natura a caccia di legumi e verdure selvatiche!